DALLA CRISI UNA NUOVA OCCASIONE DI RI-PROGETTO
Con la fine del 2020 si chiude un anno in cui, al suo inizio, per molti di noi risiedeva speranza e molte aspettative. Nella verità dei fatti l’umanità si è trovata, e si troverà negli anni avvenire, ad affrontare una sfida come poche nella storia. Un momento che, al pari dei conflitti bellici del ‘900, è capace di rimettere in discussione la validità di un intero sistema di valori sociali, umani ed economici. Come diceva Thomas S. Eliot, “Ciò che diciamo principio spesso è la fine, e finire è cominciare”. Dalla crisi si può solo cogliere una grande occasione per intraprendere una nuova via, sperando di aver imparato dagli sbagli pregressi. Lo dice l’origine stessa della parola, dal latino crisis, a sua volta dal greco krísis, ovvero “scelta, decisione”, che riconduce a krino, cioè “separare, ordinare”.
È infatti rinata in parte di noi italiani la consapevolezza di vivere in un paese ricco e stupendo, forse oltre le nostre aspettative. Gli affascinanti video delle piazze deserte hanno evidenziato un ecosistema che fa dell’italiano “l’homo faber” per eccellenza che, a differenza di tutti gli altri, non solo ha saputo creare, ma altresì conservare e consegnare alle generazioni avvenire. Crearlo, viverlo, conservarlo. È questo il leitmotiv che dovrebbe tornare ad essere parte di noi e del nostro modo di vivere, insieme ad una più solida consapevolezza di noi stessi. Come individui, come società… Come uomini! Già, perché la tangibile perdita della dimensione umana ha, nel 2020, definitivamente aperto la nostra nuova crisi, svelando le crepe dentro e fuori la nostra persona.
GlamourAffair ha quindi colto questo momento di crisi per ri-progettare e ri-progettarsi, attraverso “l’Odi et amo” dello smartworking, affiancato alla continua ricerca estetica che ha sempre contraddistinto il nostro lavoro. L’obiettivo sarà portare il messaggio che ci sarà sempre qualcosa di più forte e di più elevato: la bellezza forse non salverà il mondo, ma sicuramente lo incoraggerà! Come ad inizio 2020, in questo primo numero del nuovo anno abbiamo voluto ospitare un illustre maestro della fotografia: Gian Paolo Barbieri. Una personalità che ha dominato la scena internazionale con scatti memorabili, uniti da un forte stile, una solida narrazione e rara padronanza tecnica. Gianfranco Ferré diceva: “le immagini di Gian Paolo sono, nell’ordine, occhio, cuore e mente”.
Una veste grafica rinnovata, sempre in evoluzione, accompagnerà il nostro messaggio e porterà i lettori nel nostro mondo, pochi o tanti che siano. Noi siamo ancora qui e, in questo augurio per un 2021 di rinascita, vogliamo ricordare tutte quelle personalità della cultura, nelle sue varie forme, che non sono più tra noi. Tra i tanti: Philippe Daverio, Christo, Vittorio Gregotti, Ezio Bosso, Ennio Morricone, Sean Connery, Kirk Duglas, Lucia Bosé, Gigi Proietti, Pierre Cardin e Giulia Maria Crespi.
La Redazione di GlamourAffair
New GlamourAffair Vision N°13 out now!
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LOOKING FOR A VISION!
In una cultura dell’immagine afflitta da un eccesso di rumore visivo, il ritorno alla ricerca di concetti essenziali e al bisogno di emozioni inattese spinge generazioni di giovani fotografi, artisti e designer ad intraprendere vie spesso imprevedibili. GlamourAffair Vision sposta la sua “visione” e la ricerca verso questi orizzonti indefiniti.
In a culture of image afflicted by an excess of visual noise, the return to the search for essential concepts and the need for unexpected emotions pushes generations of young photographers, artists and designers to undertake often unpredictable ways. GlamourAffair Vision shifts his “vision” and the search towards these indefinite horizons.
Ringraziamo sinceramente tutte le persone che collaborano con GlamourAffair
We sincerely thank all the people who collaborate with GlamourAffair