Impressioni d’oriente, Così aveva definito Philippe Daverio gli scatti di Veronica Gaido. Un viaggio spirituale e soprattutto sperimentale. Una fotografia che potremmo dire liquida, in cui la macchina fotografica come un pennello assume una dinamicità pittorica. In cui la luce ludicamente gioca e ci accompagna verso orizzonti nuovi. I soggetti si trasformano, si alterano, che siano corpi oppure architetture. Un linguaggio fotografico personalissimo a cavallo tra l’impressionismo e la pittura futurista.
Oriental impressions, that is how Philippe Daverio had defined Veronica Gaido’s shots. A spiritual and above all experimental journey. A photography that we could say liquid, in which the camera like a brush takes on a pictorial dynamism. In which light ludically plays and accompanies us to new horizons. Subjects are transformed, altered, whether they are bodies or architectures. A very personal photographic language straddling impressionism and futurist painting.
In una cultura dell’immagine afflitta da un eccesso di rumore visivo, il ritorno alla ricerca di concetti essenziali e al bisogno di emozioni inattese spinge generazioni di giovani fotografi, artisti e designer ad intraprendere vie spesso imprevedibili. GlamourAffair Vision sposta la sua “visione” e la ricerca verso questi orizzonti indefiniti.
In a culture of image afflicted by an excess of visual noise, the return to the search for essential concepts and the need for unexpected emotions pushes generations of young photographers, artists and designers to undertake often unpredictable ways. GlamourAffair Vision shifts his “vision” and the search towards these indefinite horizons.
Ringraziamo sinceramente tutte le persone che collaborano con GlamourAffair
We sincerely thank all the people who collaborate with GlamourAffair