Quante buone ragioni esistono per visitare l’Argentina? Davvero tante. Dalle spettacolari cascate Iguazù, al confine con il Brasile, fino alle desolate pampas dove ha preso vita il mito del gaucho, dai ghiacciai della Patagonia alla colorata e cosmopolita città di Buenos Aires. E poi ancora, le tenute vinicole che producono eccellenti vini, il tango, la carne prelibata. Da oggi chi desidera visitare l’Argentina avrà una ragione in più per farlo. Lo scorso 31 gennaio l’ambasciata argentina ha annunciato che sarà possibile per i turisti stranieri richiedere il rimborso dell’Iva sui pernottamenti. Come? Occorre avere passaporto e carta d’identità che dimostrino che si è residenti in un altro paese.
Sarà possibile fare richiesta per il rimborso direttamente all’albergo in cui si pernotta oppure tramite le agenzie di viaggio autorizzate dal Ministero del turismo argentino. Lo sconto avverrà automaticamente al momento della fatturazione e del pagamento del servizio. Il rimborso riguarderà l’Iva per il pernottamento e la prima colazione se è inclusa nel costo dell’alloggio, mentre non saranno inclusi altri servizi prenotati, i quali saranno oggetto di fatturazione separata. In caso di annullamento della prenotazione, o di non utilizzo, l’Iva non sarà rimborsata.
Saranno abilitati al rimborso dell’Iva per turisti stranieri alberghi, ostelli, motel, pensioni, campeggi e appartamenti registrati presso l’Afip, l’Agenzia federale impositiva, e le agenzie di viaggio autorizzate dal Ministero del Turismo e presenti sul registro Iva.
L’introduzione del rimborso sarebbe dovuta al recente crollo del valore del peso argentino, rivela il magazine Condè Nast Traveler. Il ministero del Turismo spera così di attirare un maggior numero di visitatori e rilanciare il settore.
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