Maria Vittoria Baravavelli: Quali sono i temi che ricerchi?
Alan Maglio: La mia indagine artistica si sviluppa attraverso un’esplorazione dei temi dell’inconscio, della memoria e del perturbante. Scatto personalmente immagini originali che ritraggono ambienti notturni o interni, che poi si prestano a diventare lo scenario in cui pratico l’inserimento di frammenti iconografici “esterni”. La manipolazione messa in atto trasforma l’atmosfera generale e contribuisce ad alimentare un senso di straniamento, in termini logici e temporali. Un senso di inquietudine e sospensione attraversa la nuova dimensione in cui ci ritroviamo, di fatto si tratta di ambientazioni onirica, ambigue, irreali ma possibili. Attraverso i collage c’è sempre una alterazione della verità alcuni personaggi vengono presi e portati in altri contesti e tutto naufraga nell’interpretazione. Unisci momenti diversi creando storie possibili.
Maria Vittoria Baravavelli: What are the themes you research?
Alan Maglio: My artistic investigation is developed through an exploration of the themes of the unconscious, memory and the uncanny. I personally take original images depicting nocturnal or indoor environments, which then lend themselves to becoming the setting in which I practice the insertion of “external” iconographic fragments. The manipulation enacted transforms the overall atmosphere and contributes to a sense of estrangement, in logical and temporal terms. A sense of unease and suspension runs through the new dimension in which we find ourselves, in fact these are dreamlike, ambiguous, unreal but possible settings. Through collages there is always an alteration of truth some characters are taken and brought into other contexts and everything sinks into interpretation. You combine different moments creating possible stories.
Intervista di / Interview by MARIA VITTORIA BARAVELLI … Continua su / Continue on GlamourAffair Vision
In una cultura dell’immagine afflitta da un eccesso di rumore visivo, il ritorno alla ricerca di concetti essenziali e al bisogno di emozioni inattese spinge generazioni di giovani fotografi, artisti e designer ad intraprendere vie spesso imprevedibili. GlamourAffair Vision sposta la sua “visione” e la ricerca verso questi orizzonti indefiniti.
In a culture of image afflicted by an excess of visual noise, the return to the search for essential concepts and the need for unexpected emotions pushes generations of young photographers, artists and designers to undertake often unpredictable ways. GlamourAffair Vision shifts his “vision” and the search towards these indefinite horizons.
Ringraziamo sinceramente tutte le persone che collaborano con GlamourAffair
We sincerely thank all the people who collaborate with GlamourAffair