“The Atlas of Beauty” è il viaggio fotografico di Mihaela Noroc per documentare la bellezza nella diversità.
In quanti modi si può intendere la bellezza? Tanti, almeno quante sono le culture del pianeta. Se è poi vero che la bellezza sta negli occhi di chi guarda, allora forse esistono tante bellezze quante sono le persone al mondo. Mihaela Noroc ha viaggiato per oltre 50 paesi per documentare con la sua macchina fotografica l’universo femminile.
Il risultato di questo progetto fotografico è un portfolio in divenire che raccoglie intensi ritratti di donne in vari luoghi del mondo.
Si chiama “The Atlas of Beauty”, letteralmente “l’atlante della bellezza”. Una bellezza che non è quella photoshoppata e a scopo di lucro delle modelle delle pubblicità. Né quella ipersessualizzata delle riviste patinate. E’ una bellezza genuina, reale, che a volte porta il velo, a volte gli abiti tradizionali della propria terra.
Mihaela è originaria di Bucarest, in Romania, ma ha trascorso gli ultimi tre anni della sua vita viaggiando. Figlia di un pittore, scopre la fotografia a 16 anni, ma questa resta a lungo soltanto una passione. A 27 anni, decide di lasciare il lavoro per vivere di viaggi e fotografia, investendo tutti i suoi risparmi. “Mi vedo come una donna assolutamente normale – racconta di sé nella biografia del sito di The Atlas of Beauty – con alti e bassi. Mi impegno per realizzare il mio sogno e, per caso, questo sogno è molto apprezzato dai mass media. Ma ci sono milioni di donne al mondo che faticano ben più di me per i loro obiettivi. Spero di riuscire a fotografare alcune di loro per il progetto. Catturare la loro bellezza esteriore e interiore, mostrare loro quanto sono speciali”.
Un viaggio fotografico a caccia di sguardi: la bellezza non ha etnia.
“The Atlas of Beauty è un progetto sulla diversità del mondo mostrata attraverso ritratti di donne. Da circa 3 anni viaggio con il mio zaino e la macchina fotografica. In questo viaggio fotografo donne al naturale circondate dal loro ambiente quotidiano”. Il progetto ha acquisito fama e apprezzamento in tutto il mondo. Gli utenti Facebook, Tumblr, e Instagram non fanno mancare il loro supporto alle sue pagine. Ma anche la Cnn, la BBC, The Guardian e Huffington Post hanno dato spazio al suo progetto.
“Mentre viaggiavo per il mondo – racconta Mihaela – mi sono accorta che ogni paese rivela molte più diversità di quanto si immagini, in termini di persone. A volte immaginiamo che tutti gli scandinavi siano biondi con gli occhi azzurri. E che tutti i turchi abbiano capelli molto scuri e occhi castani. Il peggio è che portiamo con noi questi pregiudizi, valutando le persone come buone o cattive solo in base alla loro nazionalità ed etnia”.
“Ho fotografato donne in molti paesi musulmani e ho scoperto molte più differenze rispetto agli stereotipi dei media. Viaggiando in alcune zone di conflitto ho capito che non è la religione, il colore o l’etnia a scatenare guerre e intolleranze. E’ l’ego e l’avidità di un piccolo gruppo di persone. Questi fanno di tutto per provocare odio nella gente comune e farci entrare in guerra”.
(Foto copyright: Mihaela Noroc, The Atlas of Beauty)