Queste fotografie sono i miei paesaggi mentali, essi raccontano i miei disagi personali con la vita e le difficoltà incontrate per poterli superare. Il disagio più grande è la mia sofferenza dinanzi al problema dell’epilessia. Forse perché bullizzato in giovane età, e anche recentemente, non riesco a vivere una vita serena con me stesso. Indosso maschere d’identità ingannevoli e fittizie per simulare di essere una persona come tutte le altre, forse anonima ma sicuramente 1naggiormente accettata.
These photographs are my mental landscapes, they tell of my personal discomforts with life and the difficulties I encountered in order to overcome them. The greatest discomfort is my suffering facing the problem of epilepsy. Perhaps because I was bullied at a young age, and even recently, I cannot live a peaceful life with myself. I wear deceptive and fictitious identity masks to simulate being a person like everyone else, perhaps anonymous but certainly more accepted.
In una cultura dell’immagine afflitta da un eccesso di rumore visivo, il ritorno alla ricerca di concetti essenziali e al bisogno di emozioni inattese spinge generazioni di giovani fotografi, artisti e designer ad intraprendere vie spesso imprevedibili. GlamourAffair Vision sposta la sua “visione” e la ricerca verso questi orizzonti indefiniti.
In a culture of image afflicted by an excess of visual noise, the return to the search for essential concepts and the need for unexpected emotions pushes generations of young photographers, artists and designers to undertake often unpredictable ways. GlamourAffair Vision shifts his “vision” and the search towards these indefinite horizons.
Ringraziamo sinceramente tutte le persone che collaborano con GlamourAffair
We sincerely thank all the people who collaborate with GlamourAffair