Alla ricerca dello straordinario
Le Arti visive hanno sempre conquistato il cuore delle persone, con tecniche più o meno comuni e sfruttando materiali a volte impensabili per creare qualcosa di straordinario e che generi uno stato emotivo nell’osservatore.
La ricerca di nuove forme e metodi espressivi nell’arte è un viaggio senza fine e in giro per il mondo si incontrano artisti che con il loro lavoro cambiano costantemente il modo con cui vediamo la realtà che ci circonda.
Ho parlato qualche mese fa di un’artista insolita, Cornelia Konrads, che con la land-art crea “situazioni” straordinarie con materiali semplici, che stupiscono l’osservatore e che sembrano infrangere le regole dell’universo in cui viviamo. Il trucco c’è, ma non si vede!
Oggi voglio parlarvi di un’altro artista fuori dagli schemi: Jordan Mang-osan
Dipingere con un raggio di sole.
Jordan Mang-osan è nato il 21 settembre 1967 ad Acupan, Itogon Benguet, nelle Filippine. La Provincia Mountain, dove vive, è soprattutto un territorio agricolo costituito da infinite montagne e grandi vallate.
E’ un artista veramente particolare, che “dipinge” con una tecnica antica: la pirografia. Dal greco antico “scrittura col fuoco”, è una tecnica d’incisione praticata per mezzo di una fonte di calore su legno, cuoio, sughero o altra superficie, normalmente utilizzata in passato usando punte di ferro arroventato.
Jordan per realizzare le sue opere non utilizza una punta di metallo, ma una lente di ingrandimento fissata ad una canna di bambù: concentrando dei raggi di sole sui supporti (normalmente di legno) riesce a dare vita a rappresentazioni d’effetto, con un grado di dettaglio impressionante se si pensa alle modalità di realizzazione.
Con pazienza e abilità è capace di riprodurre paesaggi, ritratti e rituali indigeni rappresentando il ricco patrimonio del popolo Igorot.
Prima disegna uno schizzo con un carboncino come guida e poi con la lente concentra i raggi di sole sui tratti e, in base al tempo e alla concentrazione del raggio, riesce a riprodurre sfumature e tratti di diverso spessore ed intensità.
Come è intuitivo il suo lavoro è fortemente influenzato dalle condizioni atmosferiche: può lavorare solo nelle giornate di sole pieno all’aria aperta e per compiere un unico quadro può impiegare diversi giorni, se non mesi.