Una mostra assolutamente inedita.
Nell’anno del centenario della Rivoluzione Russa e a ridosso delle celebrazioni del 150esimo anniversario della nascita dell’artista, Milano celebra Vasilij Kandinskij al MUDEC con una mostra ricca di oltre 200 opere, alcune delle quali mai viste prima in Italia, provenienti da importanti istituzioni e musei russi, come la Galleria Tret’jakov, il Museo Pushkin di Mosca, l’Ermitage di San Pietroburgo e il Museo di Tbilisi in Georgia. L’esposizione, curata da Silvia Burini, insegnante di Storia dell’arte russa presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, e Ada Masoero, critico d’arte e giornalista, è strettamente legata alla vocazione del MUDEC: è, infatti, fondata sul rapporto tra arte ed etnografia e sulla metafora del viaggio come avventura cognitiva.
La mostra apre al pubblico oggi, 15 marzo 2017, rivelandosi come una sorta di viaggio attraverso la formazione dell’immaginario visivo dell’artista. Un percorso profondamente radicato nella tradizione russa verso l’astrazione, dall’ultimo Ottocento fino al 1921, anno in cui si trasferì in Germania per seguire il solco del Bauhaus e non fare più ritorno in Russia. Il percorso è dunque il riassunto dell’esistenza stessa dell’artista e in questa occasione diventa anche la cifra del percorso espositivo: un cammino attraverso la Russia e le sue atmosfere, un itinerario verso l’astrazione. Tutto è riassumibile in un viaggio nelle “vibrazioni dell’anima” di Kandinskij, una marcia dal materialismo allo spiritualismo, verso l’astratta libertà della visione pura.
La mostra, promossa dal Comune di Milano e dal Gruppo 24 ORE, che ne è anche il produttore, sarà visibile dal 15 marzo al 9 luglio 2017 a Milano presso il MUDEC Museo delle Culture.
Biglietti: Intero 12 € | Ridotto 10 € | Ridotto speciale 8 € | Groups 10 € | Scuole 6 € | Pre-scuola (bambini da 3 a 6 anni) 3 €
Info: +39 02 54917 – www.mudec.it
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vale la pena di vedere.