Avrei potuto chiamarmi Ladymultitasking, ma “suonava male”… E così, in una notte d’inverno buia e tempestosa, pensando a una versione femminile di Diabolik, è nata: Ladydiabolika!
Glamour Affair: Lory, dichiari di essere una donna “multitasking” tra Design, Styling, Modeling, Make up e Hairstyling. Quale metteresti al primo posto?
Lory: Innanzi tutto Buongiorno e grazie per lo spazio e il tempo che mi state dedicando.
Mi dichiaro una donna “multitasking” perchè la mia professione prevede che mi occupi di ruoli anche molto differenti tra loro. Sinceramente non c’è un’occupazione che preferisco, mi appassionano tutte per motivi differenti e quando riesco a fonderle tra loro credo sia il massimo.
Per carattere amo non fare sempre le stesse cose e quindi il fatto di potermi alternare in una cosa piuttosto che un’altra per me è un grosso stimolo, mi obbliga ad uscire dalla mia “comfort zone”. Nella mia attività di design amo dar vita a delle idee spesso collegate a una visione fotografica, in effetti il mio modo di creare abbigliamento e accessori è strettamente connesso a questo mondo. La parte di design e di realizzazione dei miei capi è quella, se vogliamo, più divertente in quanto generalmente non legata a schemi specifici, anche se nel corso degli anni si sono delineate nettamente due tendenze nella mia produzione: una aggressiva e una decisamente più romantica.
Come stylist amo fare ricerca di look su progetti volti a valorizzare la figura femminile, dall’intimo all’accessorio.
Logicamente, a seconda del progetto, c’è modo di spaziare molto anche in questo contesto e spesso mi piace mixare le mie creazioni con articoli trovati durante le mie ricerche.
Come modella mi piace ancora posare quando c’è ricercatezza nell’immagine o un progetto. Anche la fotografia è un mezzo formidabile per tenere viva la mia creatività, per mettermi alla prova e per confrontarmi anche con le esigenze di chi sta dietro l’obbiettivo. Certe problematiche che ho imparato a gestire su me stessa sul set sono state infinitamente utili anche nelle altre mie mansioni.
Come make-up artist non posso non descrivervi la gioia che provo a valorizzare un viso, qualunque viso. E’ molto diverso truccare una modella, un personaggio dello spettacolo o una persona che ricopre un ruolo istituzionale, una sposa o una persona nella quotidianità.
Ogni sistuazione richiede un tipo di sensibilità e attenzione diversa, per questo trovo che anche questo ruolo sia costantemente pieno di stimoli.
Come hairstylist il discorso non cambia, io lo vedo come un alleato del make-up, ci vuole la stessa dedizione se non anche di più a seconda del tipo di capello su cui si va a lavorare o sul tipo di immagine che si vuole ottenere. Anche in questo campo gli stimoli non mancano, bisogna sempre rimanere aggiornati e trovare le soluzioni più pratiche per creare un buon look nel minor tempo possibile… CONTINUA SU GAREVIEW
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