Microblading è la nuova frontiera per sopracciglia perfette: passata la moda del tatuarle finissime, da oggi si cambia rotta!
Possiamo dire finalmente addio alla tanto odiata pinzetta per sopracciglia grazie al microblading: da oggi ci viene in aiuto la tecnologia, ma partiamo dalle spiegazioni tecniche. Il microblading è un trattamento estetico che lascia alle spalle il trucco permanente, ma regala un aspetto naturale alle nostre sopracciglia, grazie all’utilizzo di aghi sottilissimi che disegnano un singolo pelo alla volta. Come base, il principio è simile a quello del tatuaggio: anche in questo caso infatti, l’intento è quello di inserire del pigmento colorato sotto la pelle, per creare il disegno delle sopracciglia in grado di durare nel tempo.
Differenza tra tatuaggio e microblading
Con il Microblading, la procedura viene eseguita attraverso uno speciale strumento che assomiglia ad una penna: la professionista, svolgerà l’intero lavoro a mano libera, utilizzando una serie di pigmenti ed aghi monouso, capaci di ridare alle sopracciglia colore, forma e volume.
Questa penna presenta sulla punta una vera e propria lama costituita da micro aghi che penetrano a media profondità, assicurando un disegno più accurato e preciso. Contrariamente agli strumenti impiegati per i tatuaggi, non produce le vibrazioni che potrebbero pregiudicare la precisione dei tratti con cui le sopracciglia vengono realizzate.
Credits foto: hellogiggles.com
Spieghiamo più nel dettaglio. Tale tecnica consiste nell’utilizzo di una lama molto sottile che va a depositare il pigmento nell’epidermide disegnando i peli mancanti, in modo da creare e definire la forma delle sopracciglia adatta al nostro viso. La grande differenza tra i due infatti è il metodo e la profondità d’inserimento del pigmento: con il tatuaggio viene inserito nel derma mentre con l’altro nell’epidermide.
I pigmenti utilizzati, devono combaciare perfettamente con il colore del sopracciglio, in modo da creare un effetto finale molto naturale. Quelli usati per il microblading, hanno una composizione molto particolare: organica o inorganica a seconda dei casi, li rende bioassorbibili, andando a puntare su un’integrazione del colore molto più naturale rispetto a quelli per il tatuaggio.
Fonte foto: Pinterest
Eterno? Finché dura!
Si può dire che il microblading ha una durata che varia dai 3 ai 5 anni: solitamente è consigliato un ritocco all’anno per mantenere la saturazione del colore. Una seduta per ridisegnare e rimpolpare le sopracciglia, potrebbe non essere sufficiente: gli esperti dicono che di trattamenti ne servono almeno un paio, eseguiti a distanza di un mese l’uno dall’altro, questo perché occorre andare a potenziare l’effetto definire al meglio le sopracciglia.
Ad ogni modo, se volete buttarvi in questo genere di esperienza, è consigliabile utilizzare molto tempo nella ricerca della persona realmente competente e che sappia rispecchiare a pieno i vostri gusti.