Con Pathport la rivoluzione del travel arriva da Instagram
Talmente banale che sembra impossibile che nessuno ci avesse pensato prima. Creare guide di viaggio con le foto di Instagram degli utenti più bravi a catturare gli scatti delle proprie città, o delle città che hanno visitato.
Quante volte prima di partire, abbiamo digitato il nome della nostra prossima destinazione nella ricerca del social network più amato del momento? Oppure l’hashtag? Ecco che i fondatori di Pathport hanno pensato bene di creare un sito che racconti le destinazioni più belle del mondo attraverso gli occhi, e gli smartphone, di fotografi, designer, artisti e semplici amanti dello scatto che le sanno rappresentare meglio.
Gli utenti selezionati creano così delle guide, che vengono poi messe in vendita sul sito di Pathport (per ora solo in inglese). Basta indicare la città a cui si è interessati nel campo di ricerca e il sito rimanda risultati delle guide create dagli utenti con immagini caratterizzate da un livello di cura estetica talmente elevato che prenotare un volo diventa una tentazione irresistibile.
Dal dentista all’insegnante di yoga: chi sono i Pathporter
Il portfolio di collaboratori è in costante aggiornamento: si va dal dentista di Lisbona amante di viaggi e fotografia all’insegnante di yoga che condivide fotografie mozzafiatto della sua terra, l’Arizona. Come si diventa Pathporter? Bisogna essere scelti dai creatori del sito, che tengono perennemente sott’occhio le figure emergenti su Instagram. La selezione avviene valutando valore estetico delle immagini e capacità di creare una storia attorno ad esse per raccontare un luogo.
Laurence Foucher, esperta di digital marketing parigina trapiantata a New York, e Pierre Delebois, direttore creativo, hanno dato vita a Pathport per rivoluzionare il modo di approcciare il mondo dei viaggi. Lo stesso nome del sito, Pathport, è un gioco di parole tra “path”, sentiero, e “passport”, passaporto, ad indicare che lo scopo del portale è fornire facile accesso e comprensione ad un luogo seguendo le tracce lasciate da chi lo conosce bene e da chi lo sa documentare visivamente. Come ha ben riassunto Laurence Foucher in un’intervista ad Untitled Magazine, Pathport “oltre ad essere una guida, è la storia di personalità stimolanti che interpretano una destinazione”.
“Dite addio alle guide tradizionali, costose e superate. Noi vi mettiamo in tasca la bellezza del mondo”.
Già, perchè le guide di Pathport costano in media dai 5 ai 10 dollari. Le guide sono scaricabili sul cellulare e offrono consigli su ristoranti, spiagge, bar, attrazioni culturali di maggior interesse nella località prescelta attraverso le foto e i racconti scritti da un instagrammer selezionato dai creatori di Pathport.
“Instagram ha cambiato il modo di viaggiare” racconta Laurence ad Untitled Magazine, “è diventato una delle principali fonti di ispirazione”. Alzi la mano chi ha il coraggio di darle torto.
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