“Raffaello 1520–1487”, la mostra organizzata in occasione del 500° anniversario dalla morte del Maestro urbinate, riapre al pubblico dal 2 giugno al 30 agosto.
Nel giorno in cui avrebbe dovuto chiudere i battenti, il 2 giugno riapre l’evento artistico più atteso dell’anno alle Scuderie del Quirinale di Roma. Una grande mostra monografica dedicata a Raffaello Sanzio, Il “Divin Pittore” del Rinascimento, con oltre duecento capolavori tra dipinti, disegni ed opere di confronto, nel cinquecentenario della sua morte avvenuta a Roma il 6 aprile 1520 all’età di appena 37 anni. L’esposizione, che conta oltre 200 opere in prestito dalle maggiori collezioni e musei, di cui 120 dello stesso Raffaello, costituisce l’apice delle celebrazioni mondiali per i 500 anni dalla scomparsa dell’Urbinate. Realizzata in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi, è curata da Marzia Faietti e Matteo Lafranconi.
I primi fortunati che potranno accedere saranno coloro già in posesso dei bliglietti da prima del lockdown. Per gli altri visitatori sarà obbligatoria la prenotazione dal Sito delle Scuderie del Quirinale, al numero 02 9289 7722, oppure presso i punti vendita Vivaticket. La mostra sarà visitabile dal lunedì alla domenica, dalle 9 alle 22, con ultimo ingresso alle 20.30. Per assicurare un sicuro svolgimento della visita, della durata di un’ora e venti minuti, sarà necessario rispettare con rigore l’orario scelto indicato sul biglietto. Infatti potranno accedere alla mostra 6 persone ogni 5 minuti, con misurazione della temperatura corporea e obbligo di indossare la mascherina, mantendendo la distanza interpersonale di 2 metri.
Il percorso espositivo, curato da Marzia Faietti e dal direttore di Scuderie del Quirinale Matteo Lafranconi, rappresenta la più grande rassegna mai organizzata su Raffaello Sanzio, con capolavori provenienti dalle maggiori collezioni e realtà museali italiane e internazionali. Tra queste citiamo la National Gallery di Londra, il Louvre di Parigi, la National Gallery of Art di Washington, il Museo Nacional del Prado di Madrid, gli Uffizi di Firenze, i Musei Vaticani e collezioni private. L’importanza dell’evento è anche evidenzata dell’entità dei costi sostenuti: 2.7 milioni di Euro, con un valore assicurato delle opere che vicino alla cifra eccezionale di 4 miliardi di Euro. Il catalogo in vendita è edito da Skira.
Grazie alla disponibilità delle istituzioni sopra citate e delle collezioni, la mostra resterà aperta fino al 30 agosto rispettando i tre mesi in origine programmati prima dell’emergenza sanitaria. Spiega Eike Schmidt, direttore degli Uffizi di Firenze: “La mostra di Raffaello ha un valore inestimabile dal punto di vista artistico e offre la possibilità di ammirare una concentrazione di opere del Maestro urbinate nello stesso contesto come mai era stato possibile fino ad oggi. Ogni sforzo per garantire al maggior numero di persone possibile di godere di tale meraviglia è doveroso: le Gallerie sono dunque ben liete di prolungare il loro prestito di una cinquantina di capolavori a questa mostra unica ed epocale per tutto il tempo che sarà necessario“.