L’Hanami, la festa della fioritura dei ciliegi, è forse il momento più bello per essere in Giappone. Il termine in giapponese indica l’atto di contemplare il tripudio della primavera rimanendone estasiati. Tra aprile e maggio i giapponesi delle province si spostano nelle grandi città per questa ricorrenza, da celebrare con picnic a base di sushi e sakè all’ombra dei ciliegi fioriti. Lo spettacolo del sakura, i fiori di ciliegio, può essere ammirato già a inizio aprile nell’isola di Honshu e fino a metà maggio spostandosi ad Hokkaido.

Il fotografo giapponese Hidenobu Suzuki ha più volte immortalato il suo paese colorato a festa dalle tinte rosa della primavera, di notte e di giorno. Un portfolio che fa venire voglia di prendere un aereo e partire, per vivere questo momento insieme alla gente del posto.

Il momento dell’Hanami è talmente sentito dal popolo giapponese che l’agenzia meteorologica nazionale ogni anno informa sulle previsioni per la fioritura in maniera da indicare la data esatta della prima comparsa dei sakura. I giapponesi possono così organizzarsi in tempo per i loro festeggiamenti.

Le immagini di Suzuki raccontano la tradizione anche di notte, quando l’hanami diventa yozakura, letteralmente “la notte del ciliegio”. Sì, perché i festeggiamenti di solito proseguono fino a notte fonda, circondati spesso dai ciliegi illuminati. Le celebrazioni più apprezzate dai locali si svolgono a Tokyo, nei parchi Maruyama e Ueno, ma suggestiva è anche la festa al castello di Hirosaki dal 23 aprile al 5 maggio, circondato da un immenso prato di ciliegi.

Se avete occasione di viaggiare in Giappone durante questo periodo dell’anno, prendete parte ai festeggiamenti. Ricordate di portare rispetto agli alberi, che rivestono una forte valenza simbolica per la cultura nipponica (un fiore di ciliegio caduto è un samurai che ha sacrificato la sua vita). Preparatevi a passare la giornata all’ombra dei colorati ciliegi (o degli ume, i prugni), tra fiori di colore rosa, bianco e crema. Organizzate il vostro picnic sull’erba, rigorosamente con pietanze giapponesi. Godetevi la buona compagnia e l’unicità del momento, breve come la durata di questa fioritura, che per i giapponesi è simbolo della caducità della vita.



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About Author

Copywriter e giornalista iscritta all'albo, classe 1988, scrivo per vocazione. Tre lingue parlate, leggo fin troppi libri per essere bionda. Segno zodiacale: cancro. Fiore preferito: l’orchidea. Consumatrice di rossetti. Cioccolato fondente almeno una volta al giorno. Mai imparato a fischiare. Nella mia mente sono sempre in viaggio. Se fossi un paese sarei l'Australia, l'avventura dei miei 16 anni. I grattacieli moderni, il cuore selvatico delle foreste, i colori chiari dell'outback. A vent’anni scopro l'America, in viaggio tra California e Nevada. Mi innamoro dei colori di Barcellona e dei cieli gelidi di Berlino. Mi sento più sicura se indosso qualcosa di nero. Alla primavera preferisco l'autunno, ma la mia stagione è l'estate. Ero una di quei bambini che parlano con l'amico immaginario. Mal sopporto la neve, il rosa e la marmellata di mirtilli. Sono per i cani piuttosto che i gatti, il mare più che la montagna. Mi arrabbio con moderazione. Mi sgrido tanto. Mi perdono spesso. E sogno di vedere l'Africa.

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