Spatial Matters e’ un esperimento di artigianato generativo. Nasce dalla ricerca di un’espressione artistica al confine delle capacita’ espressive umane. Il suono e’ input di un algoritmo che simula complesse interazioni fra particelle e stringhe. Linee nello spazio che si deformano, si tendono, collassano in figure inattese. Una penna, il più semplice degli strumenti da disegno, traccia la storia di questa danza simulata nello spazio fisico e reale di un foglio grazie ad un braccio a controllo numerico che con sovrumana precisione traduce il dominio digitale in quello analogico… continua su GlamourAffair Vision
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