Giovani, belli, sempre in viaggio. E’ la scintillante vita delle star di Instagram, che ci fanno morire quotidianamente di invidia con i loro post. Protagonisti di vite da mozzare il respiro, tra party, viaggi e bei vestiti, sembra che nel loro mondo non esistano esami da dare all’università nè ferie da chiedere sul lavoro. Ricchi, fortunati e abili imprenditori della propria immagine, fanno leva su quel misto di stupore e invidia che ci porta a mettere compulsivamente like, aumentando a dismisura la loro reputation online.
Li amiamo e li odiamo allo stesso tempo, perchè fanno quello che vorremmo fare noi. E ci tengono a farcelo sapere. Ma sarà davvero tutto oro quel che luccica? Certo che no.
Jay e Alexis: quella coppia che proprio non sopporti
Sportivo e surfista lui e modella lei, Jay Alvarez e Alexis Ren su Instagram sono belli oltre il possibile, sono giovani, innamorati e perennemente in vacanza in posti da sogno. Che sia la Polinesia o la Thailandia, a giudicare dal loro account sembra che passino la giornata in costume da bagno, quasi facendo a gara a chi dei due è più statuario.
Finchè è esistita, la loro pagina era seguita quotidianamente da milioni di fan. Un seguito che la coppia di giovani non faceva che alimentare ogni giorno di più, postando una nuova foto ammiccante in posti che mai nella vita forse vedremo. Un vero trionfo di bellezza, giovinezza e un tantino di autocelebrazione. Insomma, erano talmente universalmente invidiati che non ci è voluto molto prima che brand come Hyundai si interessassero a loro. Ovviamente alla ricerca di qualche lucroso accordo pubblicitario. Peccato che l’idillio sia finito e il flusso fotografico si sia arrestato di conseguenza. Pare che Jay e Alvarez si siano lasciati. Non si seguono più nemmeno reciprocamente sui social. Ora ciascuno dei due continua a gestire i propri account autonomamente. Alcune vecchie foto insieme sono state cancellate. Fine di un amore o semplice presa di coscienza che con i brand si lavora meglio e di più da soli anzichè in due? A voi la riflessione.
Essena O’Neill: “Quelle foto in cui nascondevo l’acne”
Del resto, che Instagram, da mezzo espressivo sia diventato più che altro un grande strumento di marketing, non è certo una novità. A questo proposito veniamo alla bella Essena O’Neill. Questa giovanissima australiana dai capelli biondissimi e la pelle ambrata, a giudicare dalla sua pagina Instagram da migliaia di like, sembrava condurre una vita non dissimile da Jay e Alexis. Spiagge, bikini, abiti alla moda, pelle color pesca e, negli ultimi tempi, piatti e beveroni incredibilmente salutari. Un’altra vita perfetta che su Instagram contava oltre 500mila follower.
Finchè un giorno la bella adolescente si stanca del giochino dei social. E racconta la verità dietro ai suoi post, cancellando molte delle vecchie foto e aprendo un nuovo profilo in cui smaschera il lungo lavoro di editing e contraffazione dietro alle immagini che hanno fatto la sua fortuna. Le foto in cui indossa abiti da sogno, pronta per chissà quale favoloso evento? Era stata pagata profumatamente da questo o quel marchio per pubblicare quel post, in realtà poi non è nemmeno uscita di casa. Le immagini in spiagge da favola con costumi meravigliosi? Scattate dalla sorella (o, ahinoi, dalla madre), mentre si sforzava di trattenere la pancia per apparire più magra. Il selfie con la pelle ambrata e i morbidi boccoli biondi? Guardate qui sotto. Nel nuovo profilo rivela: “Avevo l’acne in quella foto, mi sono messa un sacco di trucco. Sorridevo perchè pensavo di essere più carina. La felicità basata sull’estetica soffoca le tue potenzialità in questo mondo”.
Il nuovo sito e account Instagram di Essena O’Neill si chiama “Let’s be Game Changers” (letteralmente “Cambiamo le regole del gioco”) e invita i coetanei a riflettere sul fatto che i social network non sono la vita reale e che molto di quello che si vede è studiato a tavolino per un preciso scopo. Recentemente, pare che Essena si sia stufata anche di questo “gioco”: nè il profilo Instagram nè il sito sono più aggiornati. Che finalmente abbia iniziato a uscire con gli amici nella vita reale? Che alle feste adesso ci vada davvero? Che ogni tanto si conceda hamburger e patatine? Glielo auguriamo di cuore.
Louise Delage: è su Instagram ma non è mai esistita
La storia di Louise Delage è rimbalzata sui media qualche settimana fa ed è un altro caso interessante relativo al fenomeno Instagram. Il profilo di questa (ovviamente) bella ragazza di Parigi in poco tempo ha conquistato migliaia di follower. Il paradigma è sempre lo stesso: viaggi, location da sogno, feste, costumi da bagno. Il tutto condito da quel pizzico di charme parigino che non guasta mai. E, attenzione, un cocktail sempre in mano. O una lattina di birra.
Mentre Louise raccontava ai suoi follower la sua vita, tra feste, viaggi e gite in barca, quello che i suoi follower non sapevano è che lei non è mai esistita. Il profilo Instagram della bella Louise fa parte di una campagna di sensibilizzazione sulla dipendenza dall’alcol, “Like My Addiction”. E stata realizzata dalla società di produzione Francine Framboise per Addict Aide. Lo scopo della pubblicità progresso era quello di mettere in guardia i giovani dall’abuso di alcolici, mostrando come questo sia un fenomeno talmente insito nella normalità quotidiana che nemmeno ce ne rendiamo più conto. Come da copione, tutti presi a mettere like, nessuno ha colto il messaggio tra le righe.
E infine, la Barbie che ci prende in giro tutti
Infine, ecco il profilo social che, almeno per un periodo di tempo, ha preso di mira tutte le pose e i clichè più in voga nei social. Socality Barbie era l’account Instagram creato da una fotografa di Portland, Darby Cisneros, nella quale una Barbie si metteva in posa con diverse ambientazioni con l’intento di costruire una parodia di quelle immagini che normalmente vengono postate al solo scopo di attirare like. Dunque un profluvio di tazze di caffè, selfie, nature morte, gambe nella vasca da bagno, panorami. Le immagini ormai standard che tutti noi Instagram-dipendenti conosciamo bene. Il tutto sempre corredato da una didascalia ironica e irriverente. (“Mi stavo arrampicando su delle dune di sabbia come tutti i venerdì e mi sono accorta di avere 5000 followers!”).
“Ho creato questo profilo fake per prendere in giro chi usa hashtag come #liveauthentic su Instagram – ha raccontato Darby ai media che l’hanno intervistata – A me sembravano foto tutte uguali e non mi pareva avessero nulla di autentico”. Il profilo ora è stato chiuso, ma la fotografa statunitense ritiene di aver ottenuto il suo scopo, avendo messo alla berlina quelle mode “social” che a suo dire erano diventate un po’ ridicole. Quelle pretese di spontaneità che in realtà sono sapientemente costruite per ottenere maggiore consenso. In particolare, ha voluto invitare a riflettere sui motivi che ci portano a voler creare l’immagine di una vita perfetta su Instagram e se davvero tanta fatica valga poi la pena.
Ovviamente, pur consapevoli di quanto si cela dietro le apparenze, Instagram continuerà a piacerci tantissimo e non smetteremo di usarlo. Quando guardiamo una di quelle foto che ci fanno morire di invidia proviamo però a domandarci: che cosa stanno cercando di comunicarmi? Che cosa sto davvero guardando? O addirittura: che cosa stanno cercando di vendermi?